SPORTELLO DONNA PER PICCOLI COMUNI
Destinatari: Donne
Destinatari dei servizi dello sportello erano le donne di qualsiasi nazionalità ed età che vivevano situazioni di disagio psicologico (solitudine, maltrattamento, violenza fisica, psicologica, economica e sessuale) o con problemi familiari o lavorativi: donne in generale e madri in particolare, che “hanno diritti e non sanno come farli valere”.
La finalità era quella di promuovere le pari opportunità tra uomo e donna, il benessere, valorizzare esperienze, competenze e valori delle donne che si rivolgevano allo sportello affinché fossero in grado di pensare alla loro vita e al loro futuro in modo concreto e progettuale, cogliere le opportunità offerte dal territorio migliorando le loro condizioni di vita e quindi indirettamente anche quelle del nucleo famigliare e/o rete sociale di cui sono parte.
L’obiettivo dello sportello era quello di accogliere, informare, orientare e sostenere le donne attraverso il sostegno psicologico, legale e relazionale.
Di fondamentale importanza era anche offrire loro un luogo dove poter trovare persone disponibili, che le accogliesse e desse loro gli strumenti per uscire dal disagio.
Le operatrici dello Sportello davano sostegno attraverso:
- colloqui di accoglienza per la definizione del problema;
- colloqui di orientamento verso altri servizi per la formulazione di un progetto di crescita professionale;
- colloqui di sostegno per il contenimento della sofferenza psichica e sociale;
- consulenza psicopedagogica per la crescita relazionale e affettiva all’interno della famiglia e la comunità.
I professionisti consulenti offrivano:
- consulenza legale;
- consulenze psicologiche;
- sostegno ai gruppi di autoaiuto.
Nell’ambito del progetto, sono stati attivati diversi percorsi aperti alle donne del territorio e inerenti, in particolar modo, la promozione dell’autostima e il sostegno nelle situazione di crisi familiare. Tali percorsi sono stati di durata variabile (da 3 a 6 incontri serali), avvenuti nel territorio in cui è presente il Servizio nel periodo marzo-giugno 2006.
Nel 2007, è stato realizzato il progetto “Il Bruco e la Farfalla”, articolato in diverse iniziative tutte rivolte alle donne:
– Percorso intitolato “Ritrovare l’autostima”, di quattro incontri, per promuovere nelle donne residenti nei territori consapevolezza di sé, dei propri desideri, limiti e risorse, potenziare l’autostima e promuovere lo sviluppo di libertà e progettualità personali in un ottica di genere;
– Percorso intitolato “Oltre le crisi familiari”, di sei incontri, guidato da psicologhe e psicoterapeute, rivolto alle donne che stavano affrontando situazioni di crisi familiari e/o separazioni, prefiggendosi di dar loro sostegno attraverso la condivisione di vissuti ed esperienze personali, per individuare risorse e strategie per uscire dalla crisi e per stare meglio;
– L’avvio di un gruppo di Auto-mutuo-aiuto, rivolto alle donne separate e/o in crisi e finalizzato al sostegno e l’aiuto reciproco tra donne.
Scarica scheda progetto “Sportello donna_bruco”
Realizzato con la collaborazione dei comuni di: Comune di Ponte San Nicolò, Noventa Padovana, Saonara, Bovolenta
Luglio 2005- Aprile 2006: servizio era presente anche nei Comuni di Legnaro e Polverara.
Periodo di realizzazione: Luglio 2005 – Aprile 2008
Gennaio 2006 – Maggio 2007
Con il contributo della Regione Veneto e dei Comuni presso cui si svolgeva il Servizio Sportello Donna è stato inoltre approvato e realizzato un progetto che ha permesso l’organizzazione del convegno “Donne e pari opportunità, la via dell’imprenditoria femminile”, che ha avuto luogo a Villatora di Saonara il 13 maggio 2006. Lo scopo è stato quello di sensibilizzare la popolazione circa il tema delle pari opportunità e l’imprenditoria femminile.
Gennaio 2007 – Aprile 2008
Sempre nell’ambito dello “Sportello Donna”, in collaborazione con lo sportello donna di Schio e con il contributo della Regione Veneto e dei Comuni di Ponte San Nicolò, Saonara e Schio, è stato realizzato il progetto “WORKSHOP Sportelli donna in rete: buone prassi e partecipazione delle donne”.
Il progetto aveva la finalità di promuovere uno scambio tra gli Sportelli Donna nati a seguito di alcuni studi di fattibilità eseguiti dal gruppo Stele in alcuni territori del Veneto (tra cui quello dei Comuni del Padovano che hanno sostenuto la nascita dello “Sportello donna per piccoli comuni”). Lo scopo del confronto è focalizzato in particolare sulla mission degli sportelli donna e sulle buone prassi relative sia all’aggancio che alla promozione della partecipazione delle donne alla vita collettiva.
Il progetto si è concluso con una Tavola Rotonda che ha consentito:
- l’ampliamento del confronto anche ad altri Sportelli Donna della Regione Veneto (Rovigo, Castelfranco, Vicenza, Malo, Bolzano vicentino, Schio),
- la stesura di un documento relativo alla mission e alle buone prassi individuate e condivise
la volontà di proseguire il lavoro di riflessione e formazione degli operatori in modo ancora più strutturato nei mesi successivi di Maggio e Giugno 2008.